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Dejan Savicevic

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view post Posted on 1/11/2009, 00:58
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Dejan Savićević (ser. Дејан Савићевић; Podgorica, 15 settembre 1966) è un ex calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo montenegrino, attualmente presidente della Federazione calcistica del Montenegro.

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Interno, regista e mezzapunta, oltre che occasionalmente attaccante vero e proprio, dotato di innata classe, è considerato il migliore calciatore montenegrino di sempre.
Capace di grandi giocate e dribbling, per la sua notevole fantasia fu ribattezzato Il Genio.

Messosi in luce nel Budućnost Titograd dal 1982 al 1988, a 22 anni è ingaggiato dalla Stella Rossa, ma prima di arrivarci, fu contattato dal DS del Taranto che lo voleva in riva ai due mari. Infatti fu organizzata anche un'amichevole a Taranto tra il Taranto e il Buducnost, in cui Savicevic diede spettacolo. Poi il giocatore non arrivò a vestire la casacca rossoblù in quanto la Lega Italiana decise di non introdurre la regola dell'under straniero nella cadetteria. Dopodiché il giocatore rimase libero. Nella partita valida per il ritorno degli ottavi di finale della Coppa dei Campioni 1988-1989 disputata il 9 novembre 1988 a Belgrado fra Stella Rossa e Milan e che viene sospesa per nebbia al 12° della ripresa sul risultato di 1-0 per i padroni di casa, è proprio Savićević a segnare il momentaneo quanto inutile gol del vantaggio contro la sua futura squadra. Con la Stella Rossa Belgrado Savićević vince 1 coppa nazionale e 3 scudetti.
Elemento chiave della Stella Rossa che si aggiudica la Coppa Campioni 1990-1991, in quella stagione Savićević si mette in luce come uno dei più forti giocatori d'Europa, non vincendo il Pallone d'Oro per un soffio, secondo solo a Jean Pierre Papin. A dicembre, sempre con la squadra di Belgrado, vince anche la Coppa Intercontinentale.
L'anno successivo approda al fortissimo Milan di Fabio Capello, squadra che sta dominando la scena calcistica europea e mondiale di quegli anni. Nella squadra rossonera milita per 5 stagioni e mezza, dal 1992 al gennaio 1998, vincendo 3 scudetti, 3 supercoppe italiane, una Supercoppa UEFA ed una Champions League. Il suo esordio in Serie A è datato 13 settembre 1992. Nella prima stagione, parzialmente offuscato da Ruud Gullit e Marco van Basten, Savićević fatica ad inserirsi negli schemi milanisti. Cionostante nelle poche occasioni in cui è chiamato in causa non manca di mettere in mostra la sua classe, come nel caso della doppietta decisiva per la vittoria casalinga messa a segno contro la Fiorentina.
Nella stagione successiva avviene la consacrazione: durante la finale di UEFA Champions League 1993-1994 disputata ad Atene, in cui il Milan travolge per 4-0 il Barcellona di Romário e Hristo Stoičkov allenato da Johann Cruyff, Savićević segna il gol del 3-0 al secondo minuto della ripresa con un sinistro al volo da posizione impossibile, con il pallone che supera il portiere blaugrana Andoni Zubizarreta. Il montenegrino disputa una partita eccezionale, mettendo in crisi l'intera squadra spagnola con i suoi rapidi dribbling e la sua classe cristallina, fornendo anche l'assist a Daniele Massaro per il gol dell'1-0 e colpendo un palo appena prima del quarto gol rossonero, ad opera del francese Marcel Desailly.
Segna il suo ultimo gol in maglia rossonera l'8 gennaio 1998 nel derby di andata contro l'Inter, valido per i quarti di finale di Coppa Italia 1997-1998 e che si chiude con lo storico punteggio di 5-0 per il Milan.
Dopo essere stato inattivo dal giugno 1998 al gennaio 1999, gioca per cinque mesi nella Stella Rossa, dove aveva iniziato la carriera.
Con la squadra di Belgrado gioca 3 partite, prima di disputare le sue ultime due stagioni (dal 1999 al 2001) nel Rapid Vienna, il suo ultimo club prima del ritiro, avvenuto anche a causa di svariati problemi fisici.
Fu titolare e punto di forza della Nazionale jugoslava. Prima giocatore, poi commissario tecnico della Serbia-Montenegro, fu esonerato il 20 giugno 2003 e sostituito da Ilija Petkovic.


Palmares

* Coppa di Jugoslavia: 1 (Stella Rossa: 1989-1990)
* Campionato jugoslavo: 3 (Stella Rossa: 1989-1990, 1990-1991, 1991-1992)
* Campionato italiano: 3 (Milan: 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996)
* Supercoppa italiana: 3 (Milan: 1992, 1993, 1994)
* Coppa dei Campioni/Champions League: 2 (Stella Rossa: 1990-1991; Milan: 1993-1994)
* Coppa Intercontinentale: 1 (Stella Rossa: 1991)
* Supercoppa UEFA: 1 (Milan: 1994)


Carriera

Squadre di club
1982-1988 Budućnost 130 (44)
1988-1992 Stella Rossa 102 (40)
1992-1998 Milan 97 (20)
1999 Stella Rossa 3 (0)
1999-2001 Rapid Vienna 45 (19)

Nazionale
1988-2000 Jugoslavia 56 (29)

Carriera da allenatore
2001-2003 Jugoslavia

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Dejan Savicevic nasce a Podgorica (Montenegro) il 15 settembre 1966. Si è meritato l'appellativo di genio per il suo gioco creativo fatto di dribbling ubriacanti, finte, scatti brucianti. Dopo un inizio nel Buducnost viene ingaggiato dalla Stella Rossa nel 1988, diventandone immediatamente insieme a Stojkovic una delle colonne portanti. Trequartista o seconda punta raffinato, più uomo assist che finalizzatore anche se in carriera annovera una quaterna in quel di Bari. Le strade di Savicevic e il Milan si incrociano già nell'inverno 1988 in un doppio confronto valido per gli ottavi di finale della vecchia coppa campioni. La partita di ritorno viene sospesa per nebbia al 12' della ripresa con la Stella Rossa in vantaggio proprio con un gol di Savicevic a quella che diventerà la sua squadra. Il 1991 sarà l'anno d'oro del genio che farà sua la coppa campioni, l'intercontinentale e mancherà di pochi voti il pallone d'oro confermandolo come uno dei big d'europa. Nell'inverno 1991 un blitz voluto da Berlusconi permette di strappare Savicevic alla juventus che lo aveva scelto per rinverdire i fasti Platiniani, Il genio arriva a Milano nell'estate 1992. La prima stagione sarà caratterizzata da qualche difficoltà dovute all'immensa rosa a disposizione di Capello, in ogni caso Savicevic quando è chiamato in causa non delude, risulta decisivo con una doppietta spettacolare in un Milan-Fiorentina, oltre a ricamare sprazzi di calcio per palati fini. La stagione successiva è quella della consacrazione, trascina a suon di reti il Milan alla vittoria della Champion's, permettendosi il lusso di realizzare una rete epica nella finale di Atene con un pallonetto da distanza siderale che trafigge Zubizarreta. Suo anche l'assist per il momentaneo vantaggio rossonero oltre a un palo colpito prima del definitivo 4-0. Ne seguiranno annate gioiose come lo scudetto 1995/96, con la coppia fantasia Savicevic-R.Baggio a deliziare gli amanti del bel calcio e annate dense di amarezze come la sconfitta nella finale di Vienna contro l'Ajax. Lascia il milan al termine della stagione 1998, rimanendo inattivo sino al gennaio 1999, prima di accettare di ritornare a Belgrado per rivestire la maglia della Stella Rossa. Terminerà la carriera nel Rapid Vienna con 2 annate ancora a ottimi livelli.

 
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